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Borgosesia: pronta l’edizione 2020 del Carnevale

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Con grande entusiasmo e partecipazione, è stata presentata nel pomeriggio di sabato 7 dicembre l’edizione 2020 del Carnevale di Borgosesia. L’incontro, avvenuto nel ridotto del teatro Pro Loco, ha visto la presenza di tutti i Comitati rionali, di Carlo Minoli e Martha Anicelli che indosseranno i panni delle storiche maschere Peru e Gin, del sindaco Paolo Tiramani insieme al consigliere Marco Buonamici e del presidente del Comitato Carnevale di Borgosesia Marco Canuto. In apertura del pomeriggio dedicato alla presentazione dei bozzetti dei carri e delle mascherate a piedi che coloreranno il corteo carnevalesco, il sindaco Tiramani ha sottolineato l’importanza che questa manifestazione riveste per la città di Borgosesia, definendola «un patrimonio cittadino che deve essere sempre più valorizzato»  e ha dichiarato l’intenzione di donare al Comitato una sede rinnovata e uno spazio espositivo dedicato presso il Museo del Folklore. Dopo aver ricordato tutti gli appuntamenti del Carnevale 2020, che avrà inizio domenica 2 febbraio con l’arrivo del Peru e il consueto pranzo della Busecca e si concluderà il 26 febbraio con il Mercu Scurot, passando per le sfilate della domenica e i veglioni del sabato, senza dimenticare il Gran Galà del Saba Gras quest’anno a tema Las Vegas, Marco Canuto ha presentato le numerose iniziative collegate alla manifestazione. Continueranno i laboratori organizzati con le scuole primarie che quest’anno potranno conoscere, grazie alla proiezione di un documentario, la storia del Carnevale di Borgosesia; ancora proseguiranno le collaborazioni con gli studenti dell’IPSIA Magni e, per la realizzazione della copertina del Carnevale edizione 2020, gli studenti del Liceo Artistico di Varallo saranno chiamati a proporre le loro creazioni che saranno poi premiate agli inizi di gennaio. Ma la novità più importante riguarda un’iniziativa partita da Alessandro Caprioglio, vice presidente del Comitato Carnevale di Santhià, che già da qualche mese sta lavorando per creare un ente riconosciuto dalla Regione che comprenda i carnevali storici piemontesi, vale a dire quello di Santhià, Ivrea, Chivasso e Borgosesia. Grazie al finanziamento regionale, sarà di prossima pubblicazione anche un libro dedicato alla presentazione e all’approfondimento di tutte le maschere piemontesi, nel quale sarà narrata anche la vicenda del nostro Peru Magunella e della Gin Fiammàa.
Ma ora veniamo alle anteprime dei carri e delle mascherate che i rappresentanti dei rioni hanno illustrato alle telecamere del Comitato. Per il Palio dei carri allegorici il rione Cravo, con il titolo «Solo chi sogna impara a volare», si ispirerà al celebre film «La storia infinita»  per trasmettere un messaggio di speranza e di perseveranza nell’inseguire i propri desideri; per il rione Fornace con «Il Branco»  il tema focale sarà il bullismo, fenomeno diffuso nelle scuole ma anche sui social network, il cui antidoto sta nel dialogo e nella condivisione con gli altri; il Comitato dei Mola Mai con «Giungla di città»  giocherà con la scenografia per sottolineare le differenze tra uno scenario metropolitano, asettico e cupo, e una florida, rigogliosa giungla; a ispirarsi alla storia di Pinocchio, ma con un finale diverso da quello di Collodi, sarà invece il rione Montrigone con «Favole di plastica»  che rappresenterà un risvolto inquietante e realistico del famoso episodio della balena, nella cui pancia, il burattino di legno, non troverà più Geppetto bensì tonnellate di plastica pronte a soffocarlo, come quelle che navigano nei nostri mari; infine, il Rione Valbusaga con «Futuro prossimo venturo»  presenterà al pubblico il tema dell’emergenza climatica, molto attuale, e nell’ambito del quale sarà dato spazio alla natura di rinascere. Per il mini Palio delle mascherate a piedi il rione Agnona proporrà la sfilata «Esprimi un desiderio»  in cui chiara sarà la citazione della favola di Aladino, nella quale gli eroi combattono per la giustizia e l’uguaglianza e i tappeti volanti permettono di librarsi al di sopra dei pregiudizi; con «Teatrino dell’inganno»  il rione Bettole metterà in risalto come, spesso, i mezzi di comunicazione riescano a manovrare, proprio come in un teatro dei burattini, in cui prevale l’intrattenimento sulla verità; gli E*le*Menti dal Borg scenderanno in piazza con «There is not planet B»,  una sfilata dedicata a denunciare il comportamento distruttivo dell’uomo che sta portando il nostro pianeta alla distruzione e per cui siamo tutti chiamati a condividere abitudini sane, utili a proteggerlo; i «new entry» , o quasi, sono i Matai dla Buca Cauda che con «Anno Zero, ricomincia la storia»  vogliono iniziare un nuovo percorso, partendo, ovviamente dall’età della pietra e ispirandosi ai «Flinstones»; infine, i Tiratardi con «Il carnevale è una cosa seria»  protesteranno su un Carnevale che ha troppa burocrazia quando invece dovrebbe emergere soltanto il suo lato gioioso e divertente. Nelle prossime settimane continueranno gli aggiornamenti sul programma del Carnevale che sarà anche quest’anno donte di divertimento e di allegria.

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