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Varallo: l’Alberghiero «Pastore» corsaro in Puglia!

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Dal 13 al 16 marzo l’Alberghiero «Pastore» di Varallo con due studenti e il «Mario Soldati» di Gattinara con uno hanno deciso di ripetere, naturalmente con altri allievi, la bella esperienza vissuta tre anni fa in Puglia, a Gallipoli. Dove Caroli Hotels, celebre catena di alberghi, dal 2015 organizza un Concorso di Enogastronomia, Servizi di Sala e Vendita, Accoglienza Turistica rivolto ai ragazzi che frequentano la scuola alberghiera. Un Concorso importante, prestigioso, la cui notorietà cresce anno dopo anno e che chiede ai concorrenti di «mettersi in gioco» e di dimostrare quanto hanno appreso in classe, nei laboratori, durante le attività scolastiche.
I protagonisti valsesiani dell’avventura pugliese 2019 sono stati preventivamente selezionati dall’istituto sulla base naturalmente del rendimento e del profitto ma anche dell’impegno generale, della condivisione con i progetti della scuola, della collaborazione.
E allora sono volati nel Salento, insieme ai prof. Roberto Pogliano e Domenico Cascone, Andrea Godio (sì, proprio quell’Andrea Godio cui il Comitato Carnevale cittadino ha assegnato l’edizione annuale della borsa di studio in memoria di tutti i cuochi della paniccia varallina), di Quarona e che frequenta la quarta, impegnato nel settore Enogastronomia, la grignaschese, e pure lei in quarta, Margherita Bellini (Accoglienza Turistica) e Giulia Zanin, in quinta al «Soldati», per Servizi di Sala e Vendita.
Le gare erano «di squadra», per cui ogni allievo ha lavorato insieme ad altri, ovviamente sconosciuti fino a quel momento (25 gli Alberghieri presenti, con ragazzi arrivati da tutta Italia). Andrea con i suoi quattro compagni ha preparato un piatto attingendo a un paniere con determinati ingredienti: c’era il pesce, al quale è stato abbinato il riso. Il prodotto finale? Eccellente: una ricetta da primo posto!
La squadra di Margherita era composta da tre allievi il cui compito era quello di programmare una vacanza per una famiglia di due persone (più il cane): e quindi arrivo, sistemazione, itinerari, opzioni varie… insomma, un «pacchetto» il più interessante e funzionale possibile per riuscire a soddisfare i clienti. Anche qui ottimo l’esito della prova, che ha visto Margherita e le sue due colleghe piazzarsi al secondo posto.
Molto buona anche la prova di Giulia, che ha condiviso anche lei con altre due concorrenti: un piatto a base di ingredienti tipici da cucinare, con la tecnica flambé, e poi da servire in abbinamento al vino.
Una trasferta, quindi, che non sarebbe potuta andare meglio, sia per i piazzamenti ottenuti dagli studenti valsesiani che per la formula stessa del concorso, studiata apposta perché ragazzi di istituti diversi e geograficamente anche molto distanti tra loro si incontrino e lavorino insieme senza mai essersi visti prima mettendo a disposizione gli uni degli altri le proprie conoscenze e competenze in uno scambio reciproco che consenta a ognuno di imparare qualcosa dall’altro.
I tre giorni, durante i quali c’è stata anche la possibilità di qualche visita a Gallipoli e dintorni, si sono chiusi con la cena di gala.
Una esperienza da ripetere ancora, certo. E per la quale gli insegnanti del «Pastore» che hanno accompagnato i ragazzi vogliono ringraziare il direttore generale Caroli Hotels Attilio Caputo, il coordinatore della segreteria del concorso Maurizio Migali e il preside IPSSAR prof. Lovatto.

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