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Serravalle, voglia di mettersi a disposizione della comunità e di vivere il paese

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Un bell’esempio di collaborazione e di partecipazione alla vita comunitaria che, in un periodo complicato come quello che stiamo vivendo, acquista ancora più valore.
Stiamo parlando dell’organizzazione messa in campo dall’Amministrazione comunale per distribuire le 5.000 mascherine fornite dalla Regione Piemonte.

Un’«operazione» che ha visto in prima linea oltre ai membri della Pro Loco e ad alcuni volontari, anche diversi ragazzini del paese: «Abbiamo pensato di coinvolgere anche loro» spiega il consigliere Sirio Masi «e subito hanno accettato con entusiasmo. Così ci siamo dati appuntamento davanti al municipio, tutti chiaramente con indosso la mascherina e mantenendo la dovuta distanza interpersonale; divisi in gruppetti, ciascuno dei quali coordinato da un adulto, abbiamo quindi provveduto a consegnare le mascherine a tutti i nuclei familiari che abitano nelle vie centrali del paese, lasciandole nelle buche delle lettere delle rispettive abitazioni E’ stato un momento molto piacevole, in particolare per i nostri giovani: dall’inizio dell’emergenza non avevano ancora avuto occasione per rivedersi. E oltre a ritrovarsi tutti insieme hanno anche contribuito a fare qualcosa di utile e di importante per la comunità. Le altre zone del paese, frazioni comprese, sono invece state “raggiunte” dai membri della Pro Loco e da altri cittadini volontari».

Proprio la Pro Loco – che già all’inizio di questa emergenza si era mobilitati per consegnare a tutta la popolazione i dispositivi di protezione individuale offerti dal Comune – è stata determinante anche nella «fase preparativa»: coordinati dal presidente Mauro Piolo, i membri del Direttivo, hanno provveduto per diversi pomeriggi a sistemare una per una le mascherine spettanti a ciascun nucleo famigliare in una busta plastificata, allegandovi anche una lettera firmata dal Sindaco, da don Ambrogio e dallo stesso presidente della Pro Loco.
Nella missiva viene ricordato innanzitutto che l’Amministrazione comunale, insieme alla Parrocchia e a tutte le associazioni del paese, è accanto a ogni cittadino in questo momento particolarmente critico: «Siamo certi» si legge «che la forza che tutti noi abbiamo dimostrato fino ad ora ci porterà a superare anche questa difficile esperienza e ci permetterà di tornare a vivere insieme la quotidianità che, mai come in questo momento, abbiamo capito essere estremamente importante».
Indossare la mascherina, è ribadito nella lettera, è dimostrazione di senso civico e di rispetto reciproco: «Utilizzarla in ogni luogo in cui siano presenti altre persone permetterà a tutti noi di tornare quanto prima a una vita normale e a rivivere momenti di aggregazione, feste e di divertimento che stiamo già pensando e vogliamo assolutamente mettere in atto».

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