Seguici su

Attualità

Serravalle: la Casa di riposo trasformata ufficialmente in una Fondazione

Pubblicato

il

Da qualche settimana la Casa di riposo Don Florindo Piolo è diventata ufficialmente una Fondazione. Una trasformazione (l’Istituto era prima un Ipab) di cui vi avevamo parlato qualche tempo fa e che ora si è, appunto, concretizzata.
Questo cambio di assetto, che asseconda le nuove disposizioni regionali, comporta sia delle modifiche allo statuto che il riordino del Consiglio d’Amministrazione: quello attuale, resterà in carica fino alla fine del 2019. Poi si procederà alla nomina del nuovo cda che sarà formato non più da cinque ma da tre componenti; la direttiva è infatti di ridurre il numero dei membri e di fare in modo che le nomine pubbliche non siano maggioritarie. Pertanto un membro continuerà a designarlo il Sindaco, poi ci sarà il parroco come membro di diritto mentre il terzo componente sarà designato dall’arcivescovo.
«Per quanto mi riguarda» spiega il presidente Paolo Croso «dopo tanti anni, ho fatto presente che se ci fosse qualcuno intenzionato a prendere il mio posto, non avrei problemi a fare un passo indietro. Sollecitato da più fronti, ho comunque dato la mia disponibilità di massima a continuare nell’impegno. Certo, la riduzione del numero dei componenti del cda un po’ mi preoccupa, soprattutto a livello di persone che potrebbero impegnarsi concretamente per la struttura e le attività proposte. Il nuovo statuto prevede però che l’Istituto, oltre a operare nel campo della socio-assistenza, possa sviluppare parallelamente dei percorsi nell’ambito socio-educativo. Questo è positivo perché potrebbe tradursi in future collaborazioni con associazioni del settore o con le scuole. Al momento si tratta però di un discorso ancora tutto da sviluppare».
Nuovo assetto a parte, Croso si sofferma quindi sull’intervento di ristrutturazione a ampliamento della Casa di riposo che si sta protraendo ormai ben oltre i tempi stabiliti dal cronoprogramma iniziale. Promosso dal sindaco Basso, la scorsa settimana è stato organizzato un nuovo incontro in Comune con i dirigenti e i tecnici di Anteo, cooperativa che ha in gestione la struttura.
«I lavori» prosegue Croso «stanno volgendo al termine, anche se per chiudere definitivamente il cantiere bisognerà aspettare la fine di ottobre. Purtroppo una serie di intoppi tecnici e procedurali ha portato un ulteriore slittamento dei tempi ma ormai, come è stato ben evidenziato, dovremmo essere arrivati quasi al dunque. Tutte le unità abitative sono state ultimate, mi riferisco sia alle dodici camere doppie (sei per piano) realizzate nella nuova ala sia alle stanze presenti nella parte preesistente dell’Istituto (in tutto 16 posti letto), dopo la riorganizzazione degli spazi. Le camere sono ampie e confortevoli; sono anche state tutte attrezzate con arredi nuovi di zecca e in linea con il nuovo assetto della Casa di riposo che aprirà le porte anche ai non autosufficienti».
Sempre nella parte «vecchia» dell’Istituto, dove, per rispondere ai requisiti strutturali indicati dalla normativa vigente, era prevista una «rivisitazione» degli spazi con una diversa distribuzione dei locali, sono state ultimate le due sale mensa, una per piano, mentre sono già conclusi i locali infermeria e il piccolo soggiorno per i momenti comunitari del primo piano e adesso ci si sta concentrando sui due spazi analoghi previsti al secondo piano.
«Questi lavori» prosegue Croso «sono comunque in dirittura d’arrivo. Per poter però usufruire di questi spazi manca ancora l’ascensore (al momento è in funzione soltanto il montalettighe). E dovendo procedere con demolizioni e successivi lavori strutturali importanti, bisognerà pazientare ancora un po’ di tempo. Lo slittamento a ottobre per la chiusura del cantiere è pertanto dovuto a questo. La bella notizia è che, comunque, sabato 31 agosto riusciremo a riproporre la tradizionale festa di fine estate che eravamo stati costretti a sospendere da qualche tempo. Nelle ultime settimane si è infatti iniziato a riqualificare anche l’area esterna, seminando l’erba e sistemando gli autobloccanti. Tra l’altro, parallelamente, si è intervenuti anche nel nuovo blocco prefabbricato andando a tinteggiare la facciata, a “disegnare” delle finestre nella parte chiusa del manufatto e, a breve si posizionerà una pantalera, sorta di finto tetto: tutti accorgimenti pensati per mitigare l’impatto sull’ambiente circostante del nuovo blocco. Sopra il tetto verranno inoltre posati anche dei dispositivi per il risparmio energetico. E poi anche con la rimozione del ponteggio, dopo quello della gru, il colpo d’occhio sarà già subito diverso, un impatto meno forte per un graduale e atteso ritorno alla normalità». Sull’andamento dei lavori, interviene anche il sindaco Basso – come detto promotore dell’incontro svoltosi la scorsa settimana in municipio – proprio per fare il punto sull’andamento del cantiere: «Rispetto a quanto ci era stato riferito qualche mese fa» dice «si è registrato un ulteriore prolungamento dei tempi e ho voluto pertanto capirne i motivi. Dovremmo comunque essere vicini al traguardo e mi auguro vivamente che questa volta i termini siano rispettati. Da parte nostra non ci vuole essere alcuna ingerenza ma, come Amministrazione, ci siamo sentiti in dovere di intervenire anche perché, come ho per altro rimarcato, la nostra Casa di riposo è costantemente cresciuta negli anni dal punto di vista del livello qualitativo dei servizi erogati, è un fiore all’occhiello del territorio, non soltanto di Serravalle».
Soffermandosi poi sul nuovo assetto della Casa di riposo e sul nuovo cda, il Sindaco non ha dubbi; «Come ho avuto modo di dirgli anche personalmente, stante anche la delicata fase di passaggio che interessa la struttura, non vedo altro presidente che Paolo Croso, per tutto quello che ha fatto e che ha dato in questi anni, sempre con grande equilibrio, competenza e professionalità. Per quanto riguarda, pertanto, la nomina del vescovo, peroreremo il nome di Paolo – credo che don Ambrogio sia del mio stesso pensiero – sottolineando proprio come l’operato delle varie Amministrazioni da lui guidate in questi vent’anni abbiano permesso alla Casa di riposo di diventare una vera e propria eccellenza del territorio. Quanto alla nomina che mi spetta come Sindaco, la mia scelta, lo dico fin da ora, cadrà sull’assessore Marilena Carmagnola».

E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità

© 2023 Corriere Valsesiano - Iscrizione al Registro giornali del Tribunale di Vercelli nr. 14 del 20/11/1948
ROC: n. 25883 - ISSN 2724-6434 - P.IVA: 02598370027
Direttore Responsabile: Luisa Lana - Editore: Valsesiano Editrice S.r.l. - Redazione: via A. Giordano, n.22 - Borgosesia (VC)


La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui al d.lgs. 70/2017 e dei contributi di cui alla Legge regionale n. 18/2008. La testata ha beneficiato del credito d'imposta per le spese sostenute, anno 2020, per la distribuzione delle testate edite dalle imprese editrici di quotidiani e periodici.