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FOTOGALLERY- Prato Sesia, una Pasqua speciale alla cascina Spazzacamini

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Pasqua speciale quest’anno alla Cascina Spazzacamini di Prato, struttura residenziale dell’Anffas Onlus Valsesia, dove i ragazzi disabili vivono con serenità anche questi giorni difficili, grazie all’attenzione e alle cure di Personale, Educatori e Oss, che hanno “blindato” la struttura agli esterni per non mettere in pericolo la salute degli Ospiti.

Le attività diurne esterne sia in Cascina, che a Piane Sesia, nel laboratorio gestito in collaborazione con il Consorzio CASA, sono state necessariamente sospese.

La storia della Comunità

La comunità alloggio Cascina Spazzacamini si trova immersa nel verde nel territorio comunale di Prato Sesia. L’edificio è di proprietà della Regione Piemonte ed è stato conferito in comodato d’uso ad Anffas Valsesia. La ristrutturazione, attraverso finanziamenti pubblici e numerosi interventi di privati è terminata nel 2009: il primo gruppo di ragazzi diversamente abili è stato ospitato dal 23 marzo 2011. Attualmente presso la casa famiglia lavorano: una Direttrice, tre educatori, otto Operatori Socio Sanitari, un medico, un’infermiera e due fisioterapiste.

La dichiarazione del personale

Sono tranquillo per le nostre Persone Speciali e per le loro famiglie, perché so di poter contare su Personale qualificato e fortemente motivato. Il mio lavoro di contatti con Enti, Istituzioni e privati generosi, prosegue per completare gli importanti progetti che si stanno sviluppando e permetteranno di dare un futuro ai ragazzi e tranquillità ai loro familiari. Lavoriamo per il dopo di noi, progettando attività occupazionali e soprattutto aprendoci il più possibile al mondo esterno, perché sono fermamente convinto che sia possibile attivare percorsi comuni, adattando tempi e obiettivi ai nostri ragazzi che manifestano sempre interesse ed entusiasmo”: il Presidente Carlo Ronco segue con attenzione e competenza la complessa vita di questa articolata struttura. Dal dialogo costante attivato con la Direttrice, dottoressa Laura Lazzarotto che è anche Coordinatrice nelle strutture Anffas di Borgomanero e di Novara, emerge una situazione serena: “I nostri ragazzi stanno tutti bene per fortuna, anche se soffrono per la chiusura forzata: il cambio di quotidianità è particolarmente sentito. Tutti i nostri operatori sono impegnati a gestire le attività quotidiane e le attività con i ragazzi proseguono svolgendosi in piccoli gruppi: Elisa Mortarotti, Coordinatrice degli Educatori, ancora una volta ha saputo fare squadra”. Dalle parole della Direttrice traspare come il necessario cambiamento di vita per garantire sicurezza agli ospiti e agli operatori, non abbia leso la funzionalità di un servizio che, non dimentichiamo, viene fornito per 365 giorni l’anno e non conosce pause. I ragazzi si sono adattati bene alla nuova situazione perché non hanno perso i forti contatti umani di vicinanza con le figure di riferimento e con le famiglie: “Da fine febbraio abbiamo attivato un sistema di videochiamate con i genitori per mantenere i contatti affettivi: in questo caso davvero la tecnologia è stata provvidenziale. Certo non abbiamo dimenticato i nostri ragazzi che frequentano i laboratori diurni e manteniamo un costante contatto con loro e con le famiglie: gli educatori trasmettono materiale video che può essere utilizzato da casa per proseguire le attività educative giornalmente praticate nei nostri laboratori. Si stanno già progettando altre forme di aiuto per le famiglie ed i disabili che sono costretti a stare a casa, riorganizzando le procedure di lavoro ed adattandole alle diverse esigenze. Sono forti i contatti con l’Anffas regionale e nazionale che ci forniscono supporto e mettono in circolo le varie esperienze”. E’ importante rispondere alla richieste in modo tempestivo e chiaro, senza lasciar spazio da interpretazioni, anche se la domiciliarità è più difficile da gestire e si devono attivare procedure nuove, che sono in fase di elaborazione.

Nessun problema per i dispositivi protettivi

Laura Lazzarotto rassicura anche sulle dotazioni di dispositivi protettivi: “Guanti e mascherine non sono mai mancati, grazie alla generosità della Farmacia Cerra di Borgosesia, del Comune di Borgosesia e di altri contatti: anche in questo caso si è creata una solida rete di solidarietà”. La Direttrice, dotata di competenze e di capacità organizzative e gestionali, trasmette sicurezza e serenità: “Tutto è sotto controllo, nonostante il carico: la nostra forza sta proprio nel fare rete con Borgomanero e Novara, condividendo materiali e procedure. Sono certa che vivremo una Pasqua serena, accettando i limiti imposti per il bene di tutti: auguri ai ragazzi e alle loro famiglie, agli operatori e a tutti i volontari che in questo periodo sono forzatamente in pausa”.

Piera Mazzone

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