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Festival Beethoven, prima edizione

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Alla vigilia dell’anno beethoveniano che vedrà i festeggiamenti del duecentocinquantesimo anniversario della nascita del grandissimo compositore di Bonn, Varallo presenta il 1° Festival Beethoven, una rassegna musicale che si terrà nella cornice della biblioteca civica «Farinone Centa» dal 1° al 4 agosto.
Il Festival nasce dal sodalizio tra «Musica a Villa Durio», storica stagione musicale nata a Varallo nel 2000 sotto la direzione artistica del maestro Massimo Giuseppe Bianchi, e l’associazione «Musica con le Ali», una realtà di patronage artistico che si impegna a valorizzare iniziative in ambito musicale e a sostenere la formazione di giovani talenti.
I sette concerti previsti per inizio agosto daranno risalto alle opere cameristiche di Beethoven attraverso le interpretazioni di 12 giovani talenti musicali che si faranno portavoce ed eredi del grande patrimonio lasciato dal compositore. Il primo intento del Festival sarà proprio quello di fare cultura attraverso la musica, un canale diretto che è capace di emozionare ma anche di insegnare e di far riflettere gli ascoltatori.
Carlo Hruby, presidente di Musica con le Ali, è molto riconoscente verso la città di Varallo soprattutto per «la grande opportunità di visibilità e di crescita professionale che questi concerti offrono ai giovani musicisti. E per la diffusione della musica classica, uno dei patrimoni più importanti del nostro paese. Questa sarà anche l’occasione per i cittadini e i visitatori di ascoltare musica di altissimo livello in un luogo che è testimonianza della ricchezza culturale italiana».
A esibirsi saranno i 12 migliori giovani d’Italia, tutti con un’età compresa tra i 16 e i 23 anni, selezionati e sostenuti da Musica con le Ali: i violini Ferdinando Trematore, Sara Zenelli e Gaia Trionfera, i violoncelli Ludovica Rana, Giacomo Cardelli e Giulia Attili, le viole Benedetta Bucci e Martina Santarone, il flauto Bianca Fiorito.
Al pianoforte ci sarà il maestro Massimo Giuseppe Bianchi, direttore artistico di questa stagione musicale monografica dedicata al compositore tedesco da lui definito «un po’ una rock star della musica classica. Beethoven è stato sicuramente un motore rivoluzionario della musica occidentale, dopo il quale tutto è stato diverso. Per la cesura che ha creato nella storia della musica, per le grandi innovazioni da lui apportate, è giusto celebrarlo con un Festival dedicato, che sarà l’occasione per immergersi nella mente di un genio attraverso la personale e intima interpretazione di 12 giovani. Ovviamente tutto ciò è possibile grazie alla sensibilità culturale dell’Amministrazione comunale a cui va il mio più sentito grazie insieme a Carlo Hruby, una persona straordinaria che ha un grande amore per la cultura e la musica per la quale ha messo a servizio tutte le sue capacità ed energie per promuoverne la diffusione e sostenere gli artisti».
Oltre alla musica da camera, a cui è dedicato principalmente il Festival, verranno eseguiti anche altri capolavori meno noti come il Quintetto op. 29, una composizione di rara bellezza che conta pochissime esecuzioni. La programmazione estiva ha permesso di organizzare i concerti nel cortile della biblioteca civica che si presta felicemente all’ascolto di musica dal vivo e che il maestro Bianchi ha definito «piazza mentale»  per la particolare acustica che crea e per il ruolo di memoria storica che costituisce, sotto la direzione di Piera Mazzone che ne ha conservato il fascino, facendola diventare luogo ricco di vita attraverso le numerose iniziative che promuove.
«Quest’anno abbiamo voluto arricchire con un lungo appuntamento estivo» ha detto il sindaco Eraldo Botta «la consueta programmazione di Musica a Villa Durio, da vent’anni fiore all’occhiello delle proposte culturali di Varallo e della Valsesia. Il Festival Beethoven vuole essere innanzitutto un omaggio alla musica e al compositore, ma vorrebbe diventare un appuntamento fisso dell’estate varallese, capace di riunire cittadini e visitatori per la qualità dell’iniziativa. Naturalmente tutto questo è possibile grazie alle capacità e alla passione di Massimo Giuseppe Bianchi e di Carlo Hruby, amico della città di Varallo, di cui è cittadino onorario».
Anche l’assessore alla Cultura Alessandro Dealberto si è detto orgoglioso di poter rappresentare Varallo in occasioni come questa e ha anticipato che questa prima edizione del Festival Beethoven sarà solamente un anticipo di ciò che avverrà il prossimo anno con le celebrazioni dell’anniversario di nascita. I biglietti saranno in vendita prima dei concerti al costo di 10 euro; sarà possibile acquistare un abbonamento da 3 concerti a 25 euro o da 7 concerti a 55 euro. L’ingresso per i bambini fino ai 12 anni sarà gratuito.
Giovedì 1 agosto, ore 21 Ferdinando Trematore violino, Ludovica Rana violoncello, Massimo G. Bianchi pianoforte Allegretto in si bemolle maggiore WoO 39, Trio n. 2 in sol maggiore op. 1 n. 2, Trio n. 3 in do minore op. 1 n. 3. Venerdì 2 ore 21 Sara Zeneli violino, Massimo G. Bianchi pianoforte Sonata in la maggiore op. 12 n. 1, Sonata in do minore op. 30 n. 2, Sonata in la maggiore op. 47 “Kreutzer”. Sabato 3 ore 16 Ludovica Rana violoncello, Massimo G. Bianchi pianoforte Sonate op. 5 nn. 1 e 2. Ore 18 Giulia Attili violoncello, Massimo G. Bianchi pianoforte 12 Variazioni in sol maggiore su «Giuda Maccabeo»; di Haendel WoO 45, 7 Variazioni in mi bemolle maggiore sul «Flauto magico» di Mozart WoO 46, Sonata in la maggiore op. 69. Ore 21 Giacomo Cardelli violoncello, Massimo G. Bianchi pianoforte 12 Variazioni in fa maggiore sul «Flauto Magico» di Mozart op. 66, Sonata n. 4 in do maggiore op. 102 n. 1, Sonata n. 5 in re maggiore op. 102 n. 2. Domenica 4 ore 18 Gaia Trionfera violino, Massimo G. Bianchi pianoforte Sonata n. 2 in la maggiore op. 12 n. 2, Sonata n. 4 in la minore op. 23, Sonata n. 8 in sol maggiore op. 30 n. 3. Ore 21 Bianca Fiorito flauto Sara Zeneli, Ferdinando Trematore violini, Benedetta Bucci, Martina Santarone viole, Giulia Attili violoncello Serenata per flauto violino e viola op. 25, Duo per viola e violoncello WoO 32, Quintetto per due violini, due viole e violoncello op. 29.
giulia mina

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