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Elezioni: è stata onda verde

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Europee, Regionali e Comunali: la Lega fa filotto e vola nei consensi, il Pd arranca al secondo posto, il Movimento 5 Stelle arretra e Forza Italia e Fratelli d’Italia talvolta si giocano un derby tutto interno al centrodestra. Questa la sintesi – a largo raggio – della tornata elettorale che ha interessato anche il nostro territorio, confermatosi ancora una volta «cassaforte di voti» per il centrodestra.
In Regione a fare il pieno di preferenze è stato Angelo Dago, eletto per il Carroccio al Consiglio con 4.498 voti. Ma a Palazzo Lascaris siederà anche Carlo Riva Vercellotti: il presidente della Provincia di Vercelli era infatti candidato, oltre che nella lista circoscrizionale vercellese, anche nel «listino» automaticamente eletto con la vittoria di Alberto Cirio, nuovo presidente piemontese.
«Sono contentissimo per il risultato ottenuto, forse inatteso per le dimensioni, e un grande grazie va alla squadra della Lega che mi ha supportato e a tutti coloro che mi hanno permesso di centrare questo importante obiettivo» dice Angelo Dago. «Adesso inizia un lavoro duro e impegnativo per il territorio, perché tanta fiducia – evidentemente anche frutto del giudizio sul mio comportamento di amministratore locale – si traduce in ulteriore responsabilità. Durante la campagna elettorale ho incontrato tanta gente, stretto tante mani e ho messo me stesso in gioco. Ho visto tanta “voglia di fare” in Valle e in tutta la provincia e tutto questo non può essere frenato o penalizzato dagli eccessi della burocrazia. Credo che una delle chiavi per lo sviluppo del territorio sia una costante ricerca di risorse e per questo ho già chiesto di poter far parte della Commissione che si occupa dei Fondi Strutturali Europei. Poter accedere e saper utilizzare questi finanziamenti credo potrà costituire una potente leva per creare economia, dare servizi e garantire sviluppo. Accanto a ciò» conclude Dago «continuerò la mia azione per la difesa e la valorizzazione della nostra Valle. C’è tanto da fare su temi fondamentali quali sanità, trasporti, turismo… per parte mia assicuro il mio totale impegno».
Anche Carlo Riva Vercellotti è grato agli elettori che hanno scelto la proposta politica del centrodestra e al suo partito che ha inteso riconoscergli, con l’inserimento nel listino, i meriti del positivo operato come presidente provinciale, come esponente politico molto attivo a livello regionale sul fronte delle autonomie locali e a livello nazionale come vicepresidente delle Province italiane.
Riva Vercellotti ha sottolineato «la situazione unica in cui viene a trovarsi la nostra provincia dopo queste elezioni regionali, con ben 4 rappresentanti: Rosso, eletto a Torino ma vercellese, Stecco, Dago e io. Questa presenza, sicuramente importante è la base per ottenere più attenzione per il nostro territorio e credo quindi che potrà esprimersi anche in un importante ruolo nel nuovo esecutivo regionale».
Il neoconsigliere forzista, in attesa dell’insediamento ufficiale (previsto per la fine di giugno) continua nella sua attività di presidente della Provincia (ci sono tre mesi di tempo per preparare il passaggio di testimone alla guida dell’ente e comunque sarebbe stato in scadenza di mandato nel 2020) e a battersi per l’ottenimento delle risorse necessarie all’ente per garantire interventi e servizi: «Ho già proposto al presidente Cirio un “piano Marshall” per le nostre strade» dice «e sono convinto che quest’idea sarà presa nella giusta considerazione. Inoltre credo che, nel quadro di una rinnovata attenzione per i territori periferici, la Regione possa essere più “fisicamente presente” a livello locale e ho intenzione di impegnarmi perché l’ente regionale abbia una sede a Vercelli: gli spazi ci sono e credo che questo progetto possa avere successo, dando ai cittadini vercellesi e valsesiani la possibilità di un contatto diretto con una istituzione spesso percepita come “troppo” lontana e insensibile alle loro esigenze».
Per due valsesiani «eletti e contenti» un terzo che ha visto svanire per una manciata di voti la nomina a consigliere regionale. Stiamo parlando di Roberto Beatrice, sindaco uscente di Grignasco che – pur avendo un ottimo riscontro in termini di consensi nella lista della Lega per la Circoscrizione di Novara – per soli 31 voti non è approdato a Palazzo Lascaris. «E’ stata una campagna condotta con grande impegno sul territorio» ha detto «e generalmente ha dato buoni frutti: in particolare il risultato di Grignasco mi ha fatto grande piacere perché dal 44% delle europee la Lega è passata al 53% delle regionali. E’ un po’ mancato il supporto dei paesi del lago, più orientati sui candidati novaresi».
«Certo c’è un po’ di amaro in bocca» conclude «ma, di fronte ai tanti messaggi di sostegno ricevuti e alla voglia e al bisogno di questa porzione della provincia di essere rappresentata, non posso che confermare il mio impegno: lavorerò in sinergia con gli eletti perché sia data adeguata risposta alle istanze delle nostre comunità».
Per il quadro complessivo delle elezioni Europee e Regionali rimandiamo alle pagine 4 e 5, i dettagli sulle Comunali sono invece pubblicati nelle pagine di cronaca dei singoli centri interessati al voto di rinnovo di Sindaco e Consiglio.

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