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Elezioni amministrative 2020: a Rimella lista unica

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RIMELLA –  Tra i Comuni della nostra zona che alle prossime elezioni del 20 e del 21 settembre voteranno per eleggere il nuovo sindaco c’è (oltre al valsesserino Ailoche) Rimella. I residenti del piccolo centro valsesiano, però, difficilmente si troveranno in imbarazzo davanti alla scheda elettorale: in corsa (solo contro il quorum, quindi) ci sarà una sola lista.
Si ripresenta, infatti, con «Insieme per Rimella» e dopo il primo mandato, Riccardo Peco, il sindaco uscente.
Una scelta, quella di ricandidarsi, spiega Peco, che «è dettata dalla volontà di dare un senso di continuità a ciò che abbiamo fatto in questi cinque anni. Abbiamo ancora qualche progetto iniziato e da portare a termine, come le piste forestali degli alpi Pianello e Scarpiola, che devono ancora essere ultimate, così come l’iniziativa ministeriale per il recupero dei luoghi naturali dimenticati a cui abbiamo aderito e su cui stiamo lavorando. Insomma, le tante piccole cose che desideriamo vengano completate e la voglia di lavorare ancora insieme ci hanno spinti a ripresentarci come lista unica alle elezioni comunali. I candidati sono leggermente variati rispetto allo scorso mandato, anche se la maggior parte di loro ha scelto di riconfermarsi nel proprio ruolo alla guida del nostro piccolo Comune».
E per lo stesso Peco questa non sarà la prima né la seconda volta che si presenta alle comunali: «E’ dal 2003 che sono in Giunta a Rimella e ormai posso dire di aver acquisito una certa competenza; nelle elezioni del 2015 mi sono candidato sindaco e ora spero di potermi riconfermare in questo ruolo. Questo di fatto sarebbe il mio secondo mandato».
Tra i punti focali del programma amministrativo «Insieme per Rimella», per quinquennio 2020-2025, ci sono l’investimento di ulteriori fondi per supportare e facilitare lo sviluppo rurale, un piano di rilancio del turismo e di valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale con il «progetto bellezz@»  e l’intervento mirato sulla rete stradale per migliorarne la sicurezza.
«Come illustrato nel programma» spiega Peco «massima attenzione sarà data al sostegno degli allevatori locali che, grazie alla loro attività, costituiscono un’eccellenza territoriale molto solida: sarà un nostro obiettivo quello di accedere a ulteriori finanziamenti europei per contribuire allo sviluppo rurale del territorio e incentivare i nuovi agricoltori e allevatori ad avviare la propria attività, per esempio, migliorando i sentieri e i percorsi per agevolare la viabilità agro-silvo-pastorale. Attualmente sono ancora attivi i cantieri per la costruzione delle piste agli alpi Pianello e Scarpiola che costituiscano un accesso di facile percorribilità, indispensabili per il raggiungimento delle superfici forestali con mezzi adeguati. Per lo stesso motivo vorremmo accedere a finanziamenti per la realizzazione delle piste agro-silvo -forestali in direzione Alpe Bise Rosso e Alpe Res e per l’intervento sugli acquedotti che riforniscono gli alpeggi, così da potenziarne la portata».
Per ciò che concerne l’investimento sul patrimonio territoriale, Peco specifica: «Grazie al “progetto bellezz@ – recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” istituito dal Governo, contiamo di poter intervenire per il recupero e il restauro della Casa Walser e dell’ex Scuola; siamo l’unico comune in Valsesia ad aver ottenuto l’accesso ai fondi ministeriali per queste opere e abbiamo inviato un sollecito al Consiglio dei Ministri affinché ci vengano sbloccate le risorse che ci spettano (circa 800 mila euro)».
Ancora una volta, Peco specifica la sua posizione in merito alla tendenza di unire i piccoli Comuni, una possibilità che è stata presentata anche per Rimella: «Ho più volte ribadito che per la nostra comunità il Municipio è essenziale; vorrei che venissero mantenuti i servizi attivi sul territorio in modo che il paese continui a essere un centro attivo. Credo che l’unione dei Comuni potrebbe disincentivare la vita e l’attività della nostra cittadina, nonché allontanare i servizi dai cittadini. So che, nel tempo, la tendenza porterà alla fusione delle piccole entità comunali, ma cercheremo, insieme all’Unione Montana, pur trasferendo alcune funzioni, di mantenere la nostra autonomia gestionale dei bilanci, in modo da contenere il più possibile l’imposizione fiscale locale. A Rimella vengono applicate le tariffe minime per Imu, Tasi, e Tari. L’ imposta di soggiorno e l’addizionale comunale a Rimella non esistono».
Un programma sicuramente articolato quello di «Insieme per Rimella»  che ora attende solo il fine settimana delle elezioni: «E’ importante» conclude Peco «che tutti i miei concittadini vadano a votare perché, anche se si presenta una lista unica, è necessario ottenere il quorum affinché la votazione sia valida. Alla nostra responsabilità si aggiunge anche la loro e a tutti i rimellesi raccomando “andate a votare”!».

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