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Dal Supervulcano ai nostri giorni: gli itinerari della scoperta

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L’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara, presieduta da Maria Rosa Fagnoni e l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia, che raccoglie il Parco Naturale Alta Valsesia e dell’Alta Val Strona e il Parco Naturale del Fenera, presieduto da Ermanno Debiaggi, e diretto da Nicoletta Furno, giovedì 9 maggio a Prato Sesia, presso la Cascina La Granda, in anteprima, hanno presentato la nuova carta e guida escursionistica del Monte Fenera: Dal Supervulcano ai nostri giorni: gli itinerari della scoperta.

La Carta, in scala 1: 15.000, GPS compatibile, stampata in diecimila copie, a cura dell’ATL della Provincia di Novara, inserita nel Progetto della Regione Piemonte: Piemonte Bike Evolution2, realizzata con la collaborazione tecnica dell’Ente di gestione delle Aree protette della Valle Sesia, aggiorna e integra quella del 2009, utilizzando a fondo le nuove tecnologie, come il QR Code, dove sono stati caricati gli itinerari e implementati i sistemi per comunicare con l’utenza.

Questa Carta reca i loghi dei promotori e delle Associazioni che hanno sede nel territorio del Parco (che si estende su nove Comuni in Provincia di Novara: Boca, Cavallirio, Gargallo, Grignasco, Maggiora, Pogno, Prato Sesia, Soriso e due in Provincia di Vercelli Borgosesia e Valduggia) e si occupano a vario titolo di ambiente: ATL di Novara e Ente di Gestione delle Aree Protette della Valsesia, Regione Piemonte, Provincia di Novara, Camera di Commercio di Novara, CAI, Corpo Volontari AIB Piemonte, Gruppo Ecologico Gargallese, Sesia Val Grande Geopark.

Maria Rosa Fagnoni ha accolto il numeroso pubblico, composto da amministratori locali e della Unione dei Comuni Montani, guardia-parco, rappresentanti delle Associazioni, guide naturalistiche, imprenditori di aziende vitivinicole aventi sede nel territorio del Parco, spiegando che l’ATL si occupa di promozione del territorio, anche a livello di paesaggio, perché: “Questo paesaggio è unico, inconsueto e ben conservato”.

Ha portato il saluto della Provincia di Novara Michele Contardese, Consigliere con delega alle Aree Protette e ai Parchi, che proviene da una esperienza di Ispettore Ambientale e quindi ben conosce il territorio e i suoi bisogni di tutela, salvaguardia e valorizzazione.

La presentazione della nuova guida è stata affidata a Tito Princisvalle, guardia-parco, responsabile del progetto con l’aiuto dei colleghi e di Roberta, volontaria del Servizio Civile: “Questi nove itinerari sono nati per invogliare a scoprire il Fenera e le sue molteplici valenze: storiche, artistiche, naturalistiche, sociologiche, sono uno strumento per il turista, l’escursionista, il ciclista, ma anche e soprattutto per il turismo di prossimità, per gli abitanti del territorio, che vengono invitati a viverlo attivamente”. Princisvalle ha ricordato come il recente disastroso incendio, abbia confermato la scelta di segnalare sulla Carta i Way Point AIB.

I nove itinerari – segnalati da centottanta cartelli segnaletici, dotati di profilo altimetrico, distanze, dislivello e icone parlanti, che indicano la percorribilità a piedi, in bicicletta, e la difficoltà: per tutti o per esperti – sono: Il rio Magiaiga, La vetta, itinerario tra i più panoramici, che permette di scoprire un orizzonte dalle montagne alla pianura; Le grotte; Le colline di Cavallirio e Boca; Antonelli e i vigneti; La falesia di Ara, di grande fascino per le oltre quaranta vie di arrampicata, ancora poco frequentata, ma da valorizzare; Da Grignasco ad Ara; A nord della Traversagna; Da Isella a Maretti, dove si incontra la “chicca” degli itinerari, il Monte Calvario, già segnalato nella storica Guida del Ravelli come il punto più bello della Valle a livello paesaggistico, che consente una vista spettacolare, dal Monviso al Resegone. Questo itinerario nel ritorno fa percorrere la vecchia “Strada dei Morti”, che esiste da quando Isella seppelliva i propri morti nel cimitero di Castagnola.

Princisvalle ha ricordato che sono già state calendarizzate delle uscite guidate, come corollario pratico della Carta, legate alla valorizzazione dei Parchi: il 25 maggio si farà il Rio Magiaiga, e l’8 giugno le Grotte.

Fagnoni ha annunciato che la Carta sarà presentata sui media locali e nazionali: “E’ l’occasione giusta per avere il ritorno di un gran numero di turisti, perché è una iniziativa green e slow: il Fenera per i Novaresi è l’ultima montagna rimasta e dal Fenera si vede la cupola del San Gaudenzio di Novara!”.

Le conclusioni sono state affidate al Presidente Ermanno Debiaggi, che ha parlato di territorio segnato da percorsi della storia e delle genti, che è importante riscoprire e mantenere: “Camminando si conosce e si incontra la gente, o semplicemente se stessi”. L’Ente di Gestione ha proprio il compito di restituire questa “memoria” ai Comuni del territorio, per far ritrovare quella “confidenza” con il territorio che caratterizzava la vita dei bambini e dei ragazzi di poche generazioni fa: “Il territorio era il nostro parco-giochi attrezzato: la realtà locale va conosciuta per apprezzarla e proteggerla”. Debiaggi ha sottolineato che: “La Carta, strumento che permette di conservare dei valori e tramandarli, è un primo passo di un percorso di crescita per comprendere le dinamiche dell’evoluzione del territorio, passato da un intenso sfruttamento agricolo, fino alla seconda guerra mondiale, seguito da decenni di abbandono. Oggi per fortuna si sta cambiando, anche attraverso il recupero della viticultura, che offre una produzione di qualità: cerchiamo di insegnare a leggere il territorio e la stessa densità toponomastica che racchiude una miniera di informazioni”.

La Carta è già a disposizione presso le sedi del Parchi, all’Atl, e a chiunque ne faccia richiesta.

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