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Affitti contenuti per gli inquilini, sgravi fiscali per i proprietari

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A Borgosesia dal 1° gennaio è attivo il nuovo accordo per la stipula di contratti d’affitto in regime di concordato, specificatamente redatto sulla base delle caratteristiche del territorio cittadino: «Grazie a un Decreto Ministeriale del 2017 era già possibile fare riferimento alle norme del canone concordato» spiega l’assessore Costantino Bertona, che ha seguito l’iter «ma ora c’è un’ulteriore novità: è stato messo a punto un disciplinare ritagliato su misura per Borgosesia, con indicazioni di prezzo degli affitti riferiti alle zone (centro o frazioni) e alle caratteristiche degli immobili esistenti nella nostra città e nelle frazioni».
Fino al 2019 in città si faceva riferimento, come previsto dalla legge, ad accordi studiati per località con caratteristiche affini (nello specifico si utilizzava l’accordo applicato a Cossato), ma ora le associazioni dei proprietari e quelle degli inquilini hanno proposto al Comune un accordo specifico relativo a Borgosesia, e il Comune ha riconosciuto il documento: «Questo farà sì che i proprietari degli immobili concessi in affitto concordato potranno godere di uno sconto sull’IMU pari al 25%» spiega ancora Costantino Bertona «arrivando a pagare un’aliquota del 7,88% sull’immobile dato in affitto. Naturalmente l’accordo riguarda solo affitti a uso residenziale».
I vantaggi chiaramente interessano anche gli inquilini, che richiedendo l’applicazione di questo accordo potranno usufruire di un canone calmierato: «In città sono state individuate due zone, centro e frazioni, e a ciascuna di esse è stato assegnato un valore massimo e uno minimo d’affitto per metro quadrato stabiliti in base alla zona e a una serie di caratteristiche dell’abitazione (garage, ascensore, servizi ecc.). Tutti i valori sono contenuti in tabelle di riferimento che pubblicheremo sul sito istituzionale del Comune, nell’area tematica relativa all’ufficio tributi».
Grazie a questo accordo, si stabilisce che in città gli affitti concordati vanno da un massimo di 60 euro al mq a un minimo di 27 euro, mentre nelle frazioni il limite va dai 53 ai 26 euro.
Il Comune ha certificato l’accordo stilato da quattro associazioni di proprietari (APE, UPPI, ASPPI, CONFAPPI) e tre associazioni che rappresentano gli inquilini (SUNIA, SICET, UNIAT): «Quando si stipula un contratto d’affitto sul territorio» precisa la dott. Silvana Zignone, responsabile dell’Ufficio Tributi comunale «per avere diritto alla riduzione dell’IMU occorre presentarsi in Comune con l’attestazione di una delle associazioni firmatarie per dimostrare che si rientra nel regime del canone concordato e che si sono rispettati tutti i criteri indicati dall’accordo. A quel punto il proprietario risparmierà un quarto dell’imposta».
Soddisfazione da parte di Costantino Bertona e del Sindaco Paolo Tiramani: «Accogliamo con grande favore questo accordo studiato sulle caratteristiche della nostra città e frutto della costante e fattiva collaborazione tra le associazioni di categoria e il Comune, nell’ottica di favorire i cittadini, offrendo chiari benefici alle famiglie della nostra città».

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